Palmaria
Nelle acque antistanti Porto Venere, in Liguria, si trova l’Arcipelago con le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, le quali sicuramente rappresentano il cuore pulsante del “Parco Naturale Regionale di Porto Venere”. Dal 1997 l’isola Palmaria, insieme alle altre isole Tino e Tinetto, Portovenere e le Cinque Terre è stata inserita tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
L’isola Palmaria chiude l’orizzonte di Porto Venere, separata dall’antico borgo medievale da uno stretto braccio di mare, detto “Le Bocche”.
Le vicende storiche della Palmaria sono legate a quelle di Porto Venere, nella buona e nella cattiva sorte. Memorabile il duplice assalto, per mare e per terra, subito per venti giorni nell’estate del 1242 da parte delle truppe pisane e imperiali. L’isola è collegata al porto per mezzo di vaporetti e di imbarcazioni di privati che sbarcano i turisti presso il Terrizzo, da dove si possono iniziare le escursioni.
Sottocosta sono visibili gli allevamenti di mitili, con la caratteristica coltivazione su paletti di legno. Alla destra di vecchie vasche, inizia il sentiero vero e proprio, contrassegnato da un segno rosso. Percorrendo uno snodato sentiero, si giunge all’antica strada asfaltata dell’isola da dove si può ammirare l’isola del Tino grande poco più di uno scoglio. Attraverso un sentiero è possibile poi raggiungere un’ampia insenatura con la spiaggia che è il secondo attracco dell’isola.